3333 copertine tutte differenti compongono una straordinaria narrazione e ciascuna evoca, come un frammento poetico e visivo, i contenuti di un libro voluto dal celebre architetto Adam D. Tihany e ideato da Edizioni L’Archivolto, in concerto con la Giovanni Monzio Compagnoni, per documentare alcuni suoi lavori romani e la sua passione per questa città. La casa editrice milanese ha progettato e realizzato un’iniziativa editoriale preziosa e inconsueta, innovativa dal punto di vista creativo e produttivo proprio a partire dalle copertine tutte diverse, che corrisponde all’intenzione di offrire un’interpretazione narrativa più che banalmente documentaria delle ultime realizzazioni romane dell’architetto transilvano, da tempo assurto a una fama internazionale. Le copertine tutte differenti - ottenute da un complesso procedimento di stampa eseguito direttamente in tipografia dall’architetto Silvio San Pietro e dal suo staff - sono concepite come tracce affioranti di un libro che intreccia, per immagini, i progetti di Tihany per gli interni degli alberghi Aleph ed Exedra e alcune delle scelte espressive e di comunicazione che vi sono contenute come le macrofotografie in bianco e nero di Bram Tihany con seducenti prospettive di Roma collocate nelle camere dell’Aleph, il lavoro del food artist Nir Adar ancora nel ristorante dell’hotel Aleph, le straordinarie immagini della “dolce vita romana” del celebre paparazzo Tazio Secchiaroli poste nella champagnerie - “Tazio”, appunto - e nel ristorante “La frusta” dell’hotel Exedra. Come la storia urbana e culturale di Roma s’intreccia volutamente ai progetti architettonici di Tihany e ne è parte integrante così tale liaison è restituita in una sintesi particolarmente efficace da questo libro che, grazie a una tessitura grafica che suggerisce e provoca continui rimandi, offre una lettura non convenzionale di questi progetti e costituisce, di per sé, un seducente e originale oggetto da collezione.