L'attività di Giovanni Muzio é fondata su un’interpretazione soprastorica della tradizione, su un senso religioso della vita che postula un ordine morale, intellettuale, pratico: sulla volontà di trovare un rapporto fra il nuovo e lo spirito dell'antico, cioè di dare significato attuale a valori ritenuti immutabili e non soggetti a usura, ordinati gerarchicamente. La sua architettura, come esige d'inserirsi in una liturgia che la giustifichi, é fatta per essere contemplata prima che usata: pretende di presentarsi come fatto oggettivo, vuole fomentare l'idea della durata intemporale, vuole essere organismo e costruzione, metodo e disciplina, coscienza e ragione. Il metodo e il repertorio razionalisti appaiono in Muzio acquisiti con sicurezza, ma come esorcizzati dai contenuti ideologici. Perciò, per questo omaggio alla personalità eccezionale di Giovanni Muzio, si é deciso di pubblicare questo libro che presenta separatamente le serie delle sue architetture accomunate da una speciale destinazione, inedite o già note: chiese, conventi, scuole da lui costruiti per l'ordine francescano dal 1921 al 1970. Con la meta di precisare un tipo edilizio adatto alla liturgia e al costume del nostro secolo, argomento trattato anche in molti suoi scritti, i temi architettonici si sviluppano in tappe perfettamente riconoscibili anche nella presente raccolta (dalla prefazione).